Quando un Gentleman lascia il segno: buone maniere e recensioni online.


Ogni giorno milioni di opinioni vengono condivise su portali di recensioni e applicazioni dedicate ad alberghi, ristoranti e attrazioni turistiche. Questo insieme di pareri espressi dagli utenti genera la cosiddetta “on-line reputation”, un elemento sempre più importante nel mondo del turismo.

Il gentiluomo è consapevole del valore e dell'importanza che le sue opinioni possono avere. Pertanto è ben lieto di condividerle con gli altri viaggiatori. Facendolo però nel suo stile.

E soprattutto astenendosi da inutili piagnistei, capricci e ovvietà.



1 - Quando un gentleman scrive una recensione, lo fa in maniera attenta e precisa. E ovviamente veritiera. Nessun gentiluomo ha mai recensito un albergo o un ristorante senza esserci stato. Eviterà anche di riportare opinioni altrui ("la camera del mio collega aveva lo scarico della vasca difettoso"), lasciando agli altri il diritto di esprimere le loro opinioni.

2 - Come unica eccezione, il gentiluomo sarà autorizzato a riportare il giudizio di terzi solo nel caso della recensione a un ristorante, qualora uno dei suoi commensali abbia pubblicamente espresso il suo apprezzamento per una pietanza che il gentiluomo non ha ordinato. In questo caso il gentleman segnalerà puntualmente che l'opinione non è la sua ("ho sentito elogiare la perfetta cottura della carne").

3 - Il gentiluomo si fida dei giudizi altrui e frequenta solo locali raccomandabili. Pertanto prima di prenotare un albergo, un ristorante o un servizio turistico, avrà cura di documentarsi sulla loro reputazione, anche leggendo le recensioni lasciate dagli altri gentiluomini. Questo lo aiuterà anche a evitare di scrivere commenti ridondanti (per citare la celebre Pagina Facebook: "Se non hai voglia di leggere i commenti degli altri, perché gli altri dovrebbero voler leggere il tuo?")

4 - Il gentiluomo conosce la differenza fra una recensione e la pagina di un diario. Eviterà quindi di elencare inutili dettagli personali ("ho soggiornato in questo albergo con mia moglie Marina in occasione del nostro anniversario", oppure "ho prenotato un tavolo in questo ristorante per chiedere a Sabrina di sposarmi”). Qualora lo ritenga opportuno potrà fare riferimento ai motivi del suo viaggio o del suo pasto, ricordandosi però di farlo sempre in maniera breve e concisa.


5 - Il gentiluomo conosce il valore del proprio tempo. Pertanto preferirà utilizzarlo per premiare il buono, scrivendo perlopiù recensioni positive. Nel caso ci fossero lamentele da fare, il gentleman come prima cosa farà le sue rimostranze contattando direttamente la direzione del ristorante o dell'albergo. Qualora i suoi reclami non venissero ascoltati, solo in questo caso il gentiluomo opterà per pubblicare un giudizio negativo. In nessun caso il gentiluomo scriverà una recensione negativa senza aver prima contattato la struttura per esprimere il proprio disappunto. 

6 - Il gentiluomo conosce il valore del denaro, soprattutto in relazione al rapporto qualità/prezzo. Ben sapendo che i prezzi degli alberghi sono pubblicati sui internet e che per legge i ristoranti devono esporre il listino, il gentleman si asterrà dal basare le proprie recensioni solo sull'aspetto economico.

7 - Qualora il gentiluomo volesse elogiare pubblicamente un membro dello staff, si sentirà libero di farlo, riportandone il nome: “Il manager dell'hotel, Mr. Henskens ha reso il mio soggiorno davvero perfetto” o “lo chef Di Bernardo ha creato piatti davvero eccezionali”. Nel caso – come abbiamo già detto raro – di una recensione negativa, il gentleman si asterrà dal fare nomi, indicando semplicemente la mansione ricoperta all'interno dello staff: “Il portiere di notte ha usato toni molto scortesi”. Il nome della persona oggetto di eventuali lamentele dovrà invece essere indicato nei reclami fatti pervenire in maniera diretta e privata alla direzione.


8 - Quando il gentiluomo viaggia in missione di lavoro, o comunque spesato, soggiornando in alberghi scelti da altri, è sempre consapevole di non essere il cliente diretto della struttura alberghiera. Per questo motivo, se avrà lamentele da avanzare, le segnalerà alla propria ditta o all'ente che ha organizzato suo viaggio.

9 - Il gentiluomo sa distinguere i propri gusti personali dagli standard qualitativi della classificazione alberghiera. Non avverrà quindi mai che il gentleman si lamenti perché fra i quattro tipi di succo di frutta presenti a colazione non figura il suo preferito.

10 - Il gentiluomo è un gentiluomo. Pertanto non userà mai la sua rispettabilità come merce di scambio, chiedendo sconti in cambio di recensioni positive o minacciando recensioni negative come arma di ricatto.

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